GIOCHI SPECULARI
Fu una rivelazione quando mi capitò fra le mani il lavoro di Ugo Mulas sulle verifiche. Poche immagini che concettualmente rivelano molto più di qualsiasi libro di, (o su) fotografia. Mi persi in quei ragionamenti, cercando di seguire il filo dei suoi pensieri. Così mi misi ad analizzare il mezzo fotografico, cercando proprio nel mezzo stesso le capacità intrinseche di documentazione, interpretazione, analisi della realtà che fotografavo, che si fotografa. Ne sono nate queste immagini, questi giochi speculari appunto, che forse sono riassunti nella frase di Marquez: “..della possibilità scientifica di vedere il futuro diafanizzato nel tempo, come si vede lo scritto controluce nel rovescio di un foglio…”, tratta da Cent’anni di solitudine. Mi piaceva pensare a questa potenzialità di documentare e nello stesso tempo di distorcere, o di interpretare una realtà. Un mezzo potente nelle mani di un uomo. Rimane da vedere appunto, l’uso che se ne vuole fare.